Fondo Felice Cavallotti

livello di descrizione fondo

indirizzo Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, via Gian Domenico Romagnosi 3, 20121, Milano

persone
Cavallotti Felice

descrizione del contenuto
Il fondo Felice Cavallotti è stato depositato dall'erede Alberto Cavallotti presso la Biblioteca Giangiacomo Feltrinelli nei primi anni Cinquanta (1). Sicuramente prima del 1954 anno di pubblicazione sulla rivista "Movimento Operaio" delle lettere di Filippo Turati a Felice Cavallotti (2).
Ma una prima sommaria descrizione del fondo appare per la prima volta solo nel 1975 in una pubblicazione della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (3).
Sul fondo vengono compiuti due interventi di riordino. Nel primo, operato negli anni Cinquanta (4), è riordinata solo una parte della corrispondenza. La serie "Corrispondenza fascicolata" è infatti il frutto di questa operazione portata a termine nell'ambito dei lavori che portarono nel 1959 alla pubblicazione del volume L'Italia radicale. Carteggi di Felice Cavallotti: 1867-1898. In quell'occasione, dalla corrispondenza organizzata originariamente in cronologico, sono state tratte più di 12.000 lettere e raggruppate per corrispondente.
Il secondo intervento, realizzato nei primi anni Settanta, opera invece un riordino generale di tutto il fondo e lo suddivide in sei parti:
1. Famiglia Cavallotti
2. Attività politica
3. Attività letteraria e teatrale
4. Processi, vertenze, polemiche
5. Corrispondenza
5.1 Corrispondenti (corrispondenza fascicolata)
5.2 Corrispondenza (in cronologico)
6. Varie
La suddivisione delle carte risultava molto approssimativa, ed in alcuni casi del tutto incoerente con
lo schema di organizzazione, come si può evincere dall'analisi operata prima del presente intervento.
Si è operata quindi una preschedatura del materiale, che ha permesso di verificare pienamente la
congruenza delle singole parti in cui il Fondo è stato diviso. Si è evidenziato in questa fase la presenza di materiale del tutto omogeneo ma collocato in parti diverse (es. scritti letterari collocati nelle parti 2 e 3; carte patrimoniali nelle parti 1 e 6; carte relative al caso Livraghi nelle parti 2 e 4, ecc.). Questa analisi ha portato naturalmente alla necessaria soppressione della parte 6 - Varie.
Si è poi proceduto alla raccolta in nuclei omogenei della documentazione, con particolare attenzione
al rispetto dei nuclei originali di Cavallotti o coevi.
Le carte appartenute ai componenti della famiglia di Felice Cavallotti (a partire dal trisavolo Giandomenico per arrivare al nipote Alberto Mario) sono state ordinate in base al singolo parente o gruppo di parenti di Felice Cavallotti. La corrispondenza inviata e ricevuta da ciascun elemento della famiglia Cavallotti è stata raccolta sulla base del familiare a cui è intitolata l'unità, senza operare, a livello fascicolare, ulteriori distinzioni tra i differenti corrispondenti. A corredo di questa
documentazione è stato realizzato l'albero genealogico della famiglia Cavallotti.
La corrispondenza di Felice Cavallotti con i propri familiari, è stato riordinata in base al singolo
componente della famiglia che scrive a Felice e riceve lettere dal medesimo. Si segnalano inoltre
nuclei omogenei di corrispondenza inviata a Cavallotti in morte del fratello Giuseppe, della madre
Vittoria e della figlia Maria.
Al termine di questo lavoro è stata rivista l'intera organizzazione del fondo che ora ha assunto la struttura seguente:
-Documenti
- Corrispondenza
-Documentazione aggregata
A seguito del fondo Cavallotti è stata posta la documentazione relativa alla Possessione
Pozzobonella. Si tratta un piccolo nucleo di "Documenti di provenienza Lurani" o "Proprietà
Clerici" (come vengono indicati dall'archivista che ha provveduto alla classificazione delle carte),
ritrovato nel fondo Cavallotti. Per quanto riguarda la documentazione raccolta in fascicoli si sono raccolti i seguenti elementi:
- il titolo (tra virgolette se originale),
- le date estreme,
- la consistenza,
- la segnatura precedente,
- la nuova segnatura,
- la segnatura precedente,
- eventuali note.
Per quanto riguarda la corrispondenza avente un oggetto (es. corrispondenza per la morte del
fratello Giuseppe Cavallotti, della figlia Maria Cavallotti ) si è riportato:
- l'oggetto (es. Morte di Giuseppe Cavallotti),
- le date estreme,
- la consistenza,
- la segnatura precedente,
- la nuova segnatura,
- la segnatura precedente,
- eventuali note.
Per la corrispondenza di Cavallotti con i familiari (es. corrispondenza con la figlia, lettere di Maria
Feller) è stata creata un'unità per ogni soggetto e si è riportato:
- l'oggetto (es. Corrispondenza con la figlia Maria)
- le date estreme,
- la consistenza,
- la segnatura precedente,
- la nuova segnatura,
- la segnatura precedente,
- eventuali note.
Nella segnatura al numero del contenitore (cartellina sospesa) segue il numero del fascicolo.
Si segnala infine un esiguo nucleo documentario riconducibile alle attività di ricerca e di studio su Cavallotti medesimo avviate nella metà del secolo scorso da Giulio Trevisani, Liliana Dalle Nogare e Stefano Merli. E' presente inoltre documentazione personale di Giulio Trevisani, autore e critico teatrale, fondatore de "Il Calendario del popolo" Tale esiguo materiale non è chiaramente descritto in inventario.
Per la descrizione archivistica, si è fatto riferimento:
- alle "Norme per la pubblicazione degli inventari" (circolare del Ministero dell'interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle norme presenti nella "Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale" a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.
Il progetto di riordinamento è di Paolo Pozzi. Gli interventi di riordinamento e di inventariazione sono di Maria Cristina Doneda, Gabriele Locatelli, Marina Regina, Giorgio Sassi (CAeB).

(1) Cfr. Stefano Merli, Introduzione, in L'Italia radicale. Carteggi di Felice Cavallotti (1867-1898), a cura di Lilli Delle Nogare e Stefano Merli, Milano, Feltrinelli, 1959, p. IX.
(2) Cfr. Lettere di Filippo Turati a Felice Cavallotti, a cura di Franco Della Peruta, in "Movimento Operaio", gennaio febbraio 1954 (a. VI), p. 109, n. 1. Nella nota si segnala la presenza del Fondo Cavallotti presso la Biblioteca.
(3) Cfr. Fondazione Giangiacono Feltrinelli, Descrizione della Biblioteca, Fondi di Archivio, Attività scientifica, Milano, Fondazione Giangiacono Feltrinelli, 1973, pp. 122-123.
(4) Cfr. Notizie su queste due operazioni di riordino si trovano in Alessandro Galante Garrone, Felice Cavallotti, Torino, UTET, 1976, p. 727.

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