Fondo Fabrizio Maffi

livello di descrizione fondo

estremi cronologici 1882 - 1971

indirizzo Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, via Gian Domenico Romagnosi 3, 20121, Milano

descrizione del contenuto
Il fondo Fabrizio Maffi, prima del presente intervento, si presentava diviso in due parti: la corrispondenza (raccolta in cinque contenitori ad anelli) e i documenti (conservati in 33 cartelline sospese).
La corrispondenza era raccolta per fascicoli nominativi ma non aveva alcun ordine coerente. I singoli fascicoli nominativi contenevano sia lettere inviate a Maffi che minute di lettere inviate dal Maffi. Inoltre non era infrequente il trovare in questi fascicoli lettere in cui Maffi non era né mittente né destinatario.
L'unico strumento di accesso era rappresentato da schede dattiloscritte che riflettevano l'organizzazione topografica della corrispondenza stessa.
I documenti erano divisi nelle cartelline sospese per grandi aree tematiche o per tipologia documentale: 1- Università (studi); 2 - Elezioni: (candidatura); 3 - Decreti di citazione in fotocopia: 4 - Città di Lavagna; 5 - Collegio Ghisleri; 6 - Tesserini e passaporti; 7 - Attestati scolastici.; 8-12 - Documenti e certificati; 13 - Ritagli di giornale; 14-17 - Disegni e caricature; 18-20 - Documenti; 21 - Poesia dialettale; 22- Documenti; 23-24 - Diari dal carcere; 25 - Documenti; 26 - Diari dal carcere; 27 - Celebrazioni 80° compleanno; 28 - In morte di Maffi; 29-30 - Attività parlamentare; 31 - Lettere e telegrammi di congratulazioni (300 pezzi); 32 - Lettere e telegrammi di cordoglio per la morte di Maffi (200 pezzi); 33 - Giornali.
Non esisteva per questa parte alcun strumento di corredo.
L'intervento ha mantenuto la divisione in due parti del fondo. La corrispondenza è stata organizzata nelle tre classiche sottoserie: lettere ricevute, lettere spedite, lettere di terzi a terzi. I nuovi fascicoli nominativi sono stati collocati per ordine alfabetico all'interno di queste serie (per i non identificati si è costituito un fascicolo posto alla fine delle serie di appartenenza). All'interno dei singoli fascicoli le lettere sono state ordinate in cronologico (per ultime quelle senza data).
Per quanto riguarda i documenti è stata operata una minuta preschedatura per verificare pienamente la congruenza delle aree tematiche in cui i documenti erano suddivisi. Al termine di questa prima fase i documenti, a parte le carte di carattere personale, sono stati organizzati in serie suddivise in tre gruppi (attività professionale, attività politica, attività artistica e letteraria). In coda sono stati collocati i documenti relativi alle celebrazioni per l'84° compleanno di Fabrizio Maffi nonché quelli relativi alla sua morte.
Si è quindi creata la seguente struttura:
1. Corrispondenza
1.1 - Corrispondenza ricevuta
1.2 - Corrispondenza inviata
1.3 - Corrispondenza di terzi a terzi
2. Carte personali
3. Incarichi universitari
4. Incarichi sanitari
5. Appunti e note di carattere medico-scientifico
6. Confino politico e memorie
6.1 Carte amministrative
6.2 Diari e memorie
7. Elezioni, attività politica e parlamentare
7.1 Collegio elettorale
7.2 Attività politica e parlamentare
8. Componimenti poetici e letterari
9. Caricature
10. Celebrazioni per l'84° compleanno di Fabrizio Maffi
11. Morte di Fabrizio Maffi
12. Altra documentazione

I fascicoli sono stati poi ordinati per data all'interno di ogni gruppo collocando alla fine della serie i documenti privi di riferimenti cronologici.
La consistenza del fondo, al termine dell'opera di riordino, è quantificabile complessivamente in 291 fascicoli (176 fascicoli per la corrispondenza e di 115 fascicoli per la parte restante).
Per quanto riguarda la descrizione dei singoli fascicoli dei mittenti, dei destinatari e dei mittenti-destinatari sono riportati questi elementi:
1. il nome del mittente/destinatario,
2. gli estremi cronologici delle lettera/e contenuta/e,
3. il numero dei pezzi contenuti e la consistenza,
4. eventuali note
5. la classificazione (serie di appartenenza),
6. la segnatura.
Nel campo note del fascicolo è segnalata l'eventuale presenza di altri documenti (ritagli di giornale, fotografie, ecc.). E' altresì segnalata in caso di lettere con più di un più sottoscrittore, la presenza di altre firme diverse da quella dell'intestatario del fascicolo.
Se l'autore ha sottoscritto la lettera/lettere con il cognome, con il cognome e l'iniziale del nome o soltanto con il nome, si è cercato, per quanto possibile, di completare l'informazione.
Quando, per scarsa leggibilità, alcuni elementi della descrizione risultano incerti, questi sono stati posti tra parentesi quadre.
Per i fascicoli contenenti documenti sono riportati i seguenti elementi descrittivi:
1. il titolo dei fascicoli (tra virgolette se originale),
2. le date estreme,
3. il contenuto,
4. la consistenza,
5. eventuali note,
6. la segnatura precedente,
7. la classificazione,
8. la nuova segnatura.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle "Norme per la pubblicazione degli inventari" (circolare del Ministero dell'interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella "Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale" a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.

Il progetto di riordinamento è di Paolo Pozzi (CAeB). Gli interventi di riordinamento e di inventariazione sono di Maria Cristina Brunati (CAeB).

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