Fondo Lodovico Calda

livello di descrizione fondo

estremi cronologici 1891 - 1947

indirizzo Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, via Gian Domenico Romagnosi 3, 20121, Milano

descrizione del contenuto
Il fondo Lodovico Calda, prima del presente intervento, presentava un approssimativo ordine cronologico ed era privo di strumenti di corredo.
L'intervento ha operato una principale divisione in corrispondenza e documenti.
La serie corrispondenza è stata organizzata nelle tre classiche sottoserie: lettere ricevute, lettere spedite, lettere di terzi a terzi. I fascicoli nominativi sono stati collocati in ordine alfabetico all'interno di queste sottoserie(per i non identificati si è costituito un fascicolo posto alla fine della sottoserie di appartenenza). All'interno dei singoli fascicoli le lettere sono state ordinate in cronologico (per ultime quelle senza data).
Per quanto riguarda i documenti è stata operata una preschedatura, al termine della quale i documenti sono stati organizzati in due serie (scritti e memorie, rassegna stampa). Tali fascicoli sono stati ordinati per data all'interno di ogni gruppo, collocando alla fine delle serie i documenti privi di riferimenti cronologici.
Si è quindi creata la seguente struttura:
1. Corrispondenza
1.1 - Lettere a Lodovico Calda
1.2 - Lettere di Lodovico Calda
1.3 - Lettere di terzi a terzi
2. Scritti e memorie
3. Rassegna stampa
La consistenza del fondo, al termine dell'opera di riordino, è quantificabile complessivamente in 125 fascicoli (111 fascicoli per la corrispondenza e 14 fascicoli per la parte restante).
Per quanto riguarda la descrizione dei singoli fascicoli dei mittenti, dei destinatari e dei mittenti-destinatari sono riportati questi elementi:
1. il nome del mittente/destinatario,
2. gli estremi cronologici delle lettera/e contenuta/e,
3. il numero dei pezzi contenuti e la consistenza,
4. eventuali note
5. la classificazione (serie di appartenenza),
6. la segnatura.
Nel campo note del fascicolo è segnalata l'eventuale presenza di altri documenti (ritagli di giornale, fotografie, allegati quali copie, minute e lettere di terzi). E' altresì segnalata in caso di lettere con più di un più sottoscrittore, la presenza di altre firme diverse da quella dell'intestatario del fascicolo.
Se l'autore ha sottoscritto la lettera/lettere con il cognome, con il cognome e l'iniziale del nome o soltanto con il nome, si è cercato, per quanto possibile, di completare l'informazione.
Quando, per scarsa leggibilità alcuni elementi della descrizione risultano incerti, questi sono stati posti tra parentesi quadre.
Per i fascicoli contenenti documenti sono riportati i seguenti elementi descrittivi:
1. il titolo dei fascicoli (tra virgolette se originale),
2. le date estreme,
3. il contenuto,
4. la consistenza,
5. le eventuali note,
6. la classificazione,
7. la nuova segnatura.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle "Norme per la pubblicazione degli inventari" (circolare del Ministero dell'interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella "Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale" a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.
Il progetto di riordinamento è di Paolo Pozzi (CAeB) . Gli interventi di riordinamento e di inventariazione sono di Marina Regina (CAeB).

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