Fondo Mauro Macchi

livello di descrizione fondo

estremi cronologici 1830-1907

indirizzo Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, via Gian Domenico Romagnosi 3, 20121, Milano

descrizione del contenuto
Questo lavoro nasce dal recupero degli elementi descrittivi relativi alle singole unità (lettere e documenti) del fondo Mauro Macchi presenti in una base dati realizzata nel 1994 all'interno del progetto Archivi del 900 (progetto 234/92).
La metodologia di questo progetto prevedeva una schedatura dei singoli pezzi senza alcun elemento descrittivo relativo al Fondo, alle sue partizioni e ai fascicoli. Di conseguenza l'intervento non contemplava alcuna operazione di riordino ma solo la schedatura degli elementi formali (mittente, destinatario, ecc.) limitandosi a segnalare naturalmente il fondo, il fascicolo e il numero del pezzo solo come elemento di segnatura archivistica per evidenti esigenze di reperimento del pezzo descritto.
Il primo passaggio stato è quello del trasferimento di questi dati da dBASE III PLUS in Sesamo (versione 3.3).
Con il secondo passaggio è stata poi creata una nuova struttura solo "virtuale" del tutto identica a quella dei fondi Felice Anzi, Enrico Bignami, Osvaldo Gnocchi-Viani.
L'opera di riorganizzazione "virtuale" degli atti si è svolta in due fasi: in un primo momento si è provveduto alla individuazione e "separazione" dei due nuclei documentari di cui era costituito il fondo: lettere e scritti. Successivamente le lettere sono state "divise" in tre serie: corrispondenza di Mauro Macchi ricevuta e spedita e corrispondenza di terzi a terzi. Gli scritti sono stati collocati in due serie: scritti di Mauro Macchi e scritti di altri autori.
Per la corrispondenza poi gli elementi descrittivi riferiti ai singoli pezzi sono stati recuperati sotto l'intestatario del fascicolo.
Si è quindi creata la seguente struttura:
Serie 1 - Corrispondenza ricevuta,
Serie 2 - Corrispondenza inviata,
Serie 3 - Corrispondenza di terzi a terzi,
Serie 4 - Scritti di Mauro Macchi,
Serie 5 - Scritti di altri autori.
Al termine delle operazioni di recupero dei dati si è proceduto al riordino fisico del fondo.
Sono stati creati i fascicoli dei singoli mittenti, dei destinatari e dei mittenti-destinatari. Questi sono poi stati collocati in ordine alfabetico all'interno delle rispettive serie. Nei singoli fascicoli le lettere sono state ordinate per data, quelle prive di data sono state collocate per ultime. Al termine delle serie hanno trovato posto le lettere i cui mittenti o destinatari non sono stati identificati.
Gli scritti di Mauro Macchi (serie 4) sono stati poi ordinati per data collocando alla fine della serie i documenti privi di riferimenti cronologici.
I documenti di altri autori (serie 5) sono stati ordinati per autore (e all'interno per data) collocando alla fine della serie i documenti privi di autore.
La consistenza del Fondo, al termine dell'opera di riordino, è quantificabile in 2.211 lettere e 119 documenti.
Per quanto riguarda la descrizione dei singoli fascicoli dei mittenti, dei destinatari e dei mittenti-destinatari sono riportati questi elementi:
1. il nome del mittente/destinatario,
2. gli estremi cronologici delle lettera/e contenuta/e,
3. il numero dei pezzi contenuti e la consistenza,
4. la classificazione (serie di appartenenza),
5. la segnatura.

Quanto alla descrizione delle singole lettere contenute nei fascicoli sono riportati i seguenti elementi:
1. il nome del mittente/destinatario,
2. la data topica,
3. la data cronica,
4. la tipologia,
5. la consistenza,
6. la segnatura,
7. la classificazione (serie di appartenenza),
8. le note.
Nelle note sono state riportate: la forma della sottoscrizione, tutte le annotazioni presenti nel recto e nel verso dei documenti (siano esse di Mauro Macchi o di altra mano). Sempre nelle note è stata trascritta, tutte le volte che era presente, l'intestazione della carta da lettera.
Se l'autore ha sottoscritto la lettera con il cognome, con il cognome e l'iniziale del nome o soltanto con il nome, si è cercato, per quanto possibile, di completare l'informazione.
Quando, per scarsa leggibilità, alcuni elementi della descrizione risultano incerti, questi sono stati posti tra parentesi quadre; egualmente sono riportati tra parentesi quadre gli elementi che non sono stati tratti direttamente dai documenti, ma desunti dalla successione logica dei documenti e/o dalla documentazione bio-bibliografica e storica.
Per quanto riguarda la segnatura al numero della busta, segue il numero del fascicolo e un terzo numero di riferimento alle singole lettere.
Per ogni documento sono riportati i seguenti elementi descrittivi:
1. l'autore,
2. il titolo,
3. la data topica
4. la data cronica,
5. la tipologia,
6. la consistenza,
7. la segnatura,
8. la classificazione (serie di appartenenza),
9. le note.
Nelle note sono state riportate tutte le annotazioni presenti nel recto e nel verso dei documenti (siano esse di Mauro Macchi o di altra mano).
Per quanto riguarda la segnatura viene riportato il numero della busta e del fascicolo che contiene il documento.
Prima del presente intervento la documentazione era riordinata solo parzialmente e disponeva di un mero elenco di consistenza su supporto cartaceo.
Su ogni lettera o documento schedato è stato registrata la precedente collocazione archivistica, solitamente annotata al centro della parte superiore del documento all'interno di una parentesi rotonda, mentre la nuova segnatura è stata collocata a destra della parte superiore.
Su ogni lettera o documento schedato è stato registrata la precedente collocazione archivistica, annotata al centro della parte superiore del documento all'interno di una parentesi rotonda, mentre la nuova segnatura è stata collocata a destra della parte superiore.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle "Norme per la pubblicazione degli inventari" (circolare del Ministero dell'interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle norme presenti nella "Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale" a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.

Il progetto di riordinamento è di Paolo Pozzi (CAeB) . Gli interventi di riordinamento e di inventariazione sono di Lidia Gusti, Alessandro Molteni, Domenico Quartieri (CAeB).

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