La Grande Trasformazione 1914-1918 – Guerra senza fine


Alcuni tra i testi più significativi di questa sezione registrano le critiche e le perplessità che, sin dalguerra_senza_fine principio, molti fra i più acuti osservatori espressero sull’impianto diplomatico della pace: si pensi agli interventi di Guglielmo Ferrero, o alla lucidissima analisi della pace di Versailles proposta da Umberto Zanotti Bianchi e Andrea Caffi. Altri testi si concentrano più specificamente sulle conseguenze economiche della pace, a cominciare naturalmente dalla grande riflessione di Keynes. Mentre, a partire da qui, il dibattito si sposta sull’adattamento della costituzione economica e sociale degli Stati alle grandi trasformazioni prodotte o accelerate dalla guerra: dal problema stesso della smobilitazione militare alla questione abitativa, dalla rivendicazione della giornata di lavoro di otto ore ai problemi più generali del lavoro. Infine, non mancano le testimonianze di quella forma elementare di continuazione della guerra nella pace che è l’insieme delle memorie, dei traumi psicologici e delle stesse mutilazioni dei combattenti: dalla terribile anticipazione del Riso rosso di Andreieff al Fuoco di Barbusse.

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